Degustazione Kurtasch | 10 Febbraio

In questi anni veloci, molto spesso la viticoltura ci sorprende; prima come laboratorio e poi come modello di realizzazione di una sostenibilità sempre più urgente. Kellerei Kurtasch ci sembra un concreto esempio di equilibrio e ragionevolezza, con i suoi 190 soci e la sua filosofia fra tradizione e modernità.
La prima selezione dei vigneti di Cortaccia, che porteremo in degustazione sabato, rispecchia l’intento di precisione, di rispetto e di valorizzazione dei differenti terreni.

Assaggeremo:

Caliz Chardonnay, che nel nome suggerisce insieme calice e calx, calcare. Da terreni fra i 250 e i 400 m s.l.m. con rese ridotte, circa 65 ettolitri per ettaro. Si apre con un bouquet di ananas, cedro e banana, ben integrati grazie ad una vibrante acidità. La lunga maturazione sulle fecce fini e l’affinamento in acciaio inox donano complessità, consistenza e sapidità. Le escursioni termiche arricchiscono il vino di una nota di spezie in chiusura e una buona lunghezza.

Blauburgunder Pinot Nero, da vigneti fra i 400 e i 650 m s.l.m. esposti ad ovest nella Bassa Atesina, con microclima piacevolmente fresco, considerati fra i più vocati per questo vitigno così sensibile sensibile al territorio. Anche qua si coltiva con basse rese, intorno ai 65 ettolitri per ettaro. Affinamento in grandi botte di rovere e vasche di cemento. Al naso troviamo una delicata ciliegia, accompagnata da ribes rosso e frutti di bosco. In bocca il vino è fresco, elegante e succoso.

Sabato 10 Febbraio
11.00 – 13.00 / 17.00 – 19.30

Guido De Ponti, il Geologo Droghiere
Andrea Voltattorni, il Versastorie

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