Degustazione Verdicchi Ca’Liptra e Bisci | Sabato 16 Settembre

Ben ritrovati. Ripartiamo con un breve ma intenso viaggio alla scoperta di uno dei più grandi vini bianchi del mondo, scendendo dalle colline jesine fino al cuore enologico e geografico della Marca, le colline del territorio di Matelica. Due territori che esprimono caratteristiche differenti. Il primo influenzato dal mare, il secondo più arretrato rispetto alla costa e quindi continentale, che si distingue per maggiori escursioni termiche, dovute ad altitudini che raggiungono i 700 metri. Paradossalmente quello che c’interessa di più sono i punti di contatto, piuttosto che le differenze. La tenace volontà di piccoli produttori che da anni s’impegnano per superare le diffidenze dovute ad una mediocrità qualitativa e commerciale ormai da tempo superate, la grande longevità e la freschezza dovute a un grande territorio trattato con estremo rispetto. Ca’Liptra è l’unione recente delle diverse esperienze di quattro soci con alle spalle storie diverse, ma una grande passione per le colline intorno a Cupramontana. Una realtà piccola, un’artigianalità del fare vino che ci stupisce e dona buon umore. Bisci ha origine dalla passione dei fratelli Giuseppe e Pierino che nel 1972 acquistano circa 15 ettari in una zona fortemente vocata di vigneti esposti a sud. Oggi la vigna è inerbita e in conversione biologica. Assaggeremo: Ca’Liptra Kypra, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, espressione autentica e differente di ogni annata, da vigne di quarant’anni, quindi in piena maturità, esposte ad est. Fermentazione e affinamento in vasche d’acciaio. Lieviti indigeni. Una produzione di sole 5.000 bottiglie. Di colore giallo paglierino, al naso esprime fiori di ginestra e frutta bianca. In bocca è di spiccata eleganza, strutturato, avvolgente, sapido e fresco. Bisci, Verdicchio di Matelica, lavorato con delicatezza, ha stoffa e corpo, sorretti da un grande equilibrio fra un’elevata acidità e ricchezza alcolica, che ne permettono notevole longevità. Vigne di 30/40 anni. Fermentazione in vasche d’acciaio. Di colore giallo paglierino scarico, con riflessi verdognoli. Profumi netti di fiori bianchi, e anice. Intenso, sapido, con tipica nota amarognola nel finale.

Sabato 16 Settembre 2017 11.00 – 13.00 / 17.00 – 19.30

Guido De Ponti, il Geologo Droghiere

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